MODELLO DI ECONOMIA CREATIVA — L’UOMO è AL CENTRO

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    MODELLO DI ECONOMIA CREATIVA  — L’UOMO è AL CENTRO

    Notizie ALLATRA

    19.02.2020

    E’ meraviglioso come i buoni pensieri e le aspirazioni uniscono molte brave persone in tutto il mondo, e diano vita ad eventi così interessanti ed informativi come le conferenze online nell’ambito del progetto «Gioco dei Professionisti. La società.

    Ultima opportunità», che si svolgono su iniziativa dei partecipanti del Movimento Sociale Internazionale «Allatra». La base di questo progetto è l’idea di costruire una società creativa.

    Un’altra conferenza si è tenuta il 1° febbraio 2020, il cui tema era: «Il MODELLO DELL’ECONOMIA CREATIVA — AL CENTRO DELL’UOMO». 

    Il modello dell’economia creativa è stato ampiamente discusso, al centro del quale non c’era il denaro come lo è oggi, ma la persona.  

    Pensiamo tutti a questo argomento, e rispondiamo alla domanda: «Cosa significa — la persona al centro dell’economia»?

    Molte persone sono solite pensare che questo argomento sia complesso e che riguardi solo specialisti di profilo ristretto. Ma uno dei relatori della “tavola rotonda” ha affermato in modo molto semplice e chiaro che tutte le persone sono direttamente coinvolte in essa, perché noi paghiamo per la ricreazione, l’istruzione, i servizi medici e altri servizi, acquistiamo vari prodotti e beni, paghiamo le tasse, e quindi partecipiamo direttamente a molti processi economici praticamente ogni giorno.

    Allora perché ci convinciamo a credere che tutto questo non ci riguarda? Perché siamo noi, le persone, che formiamo la nostra società, e tutto dipende dalla nostra scelta.

    Non continuiamo ad ignorare il fatto che l’economia odierna non sia redditizia per le persone.C’è semplicemente una scioccante disuguaglianza sociale: 26 persone nel mondo possiedono lo stesso capitale di 3,8 miliardi di persone (quasi la metà della popolazione mondiale)! Oltre il 40 per cento della popolazione mondiale soffre di carenza di acqua potabile. Anche se sono già state sviluppate tecnologie per fornire acqua potabile pulita a tutte le persone del pianeta. Il problema della fame non è ancora stato risolto. Le statistiche del 2017 mostrano che 821 milioni di persone sono affamate (che è una persona su nove sul pianeta), mentre un terzo del cibo del mondo viene semplicemente buttato via.

    Non continuiamo a considerare il fatto che lavorando sodo guadagniamo poco. La retribuzione lascia molto a desiderare. Il lavoro prende quasi tutto il tempo, ci rende schiavi, e quasi non lascia il tempo per la comunicazione con i propri cari, con i bambini, per la crescita personale, prima di tutto spirituale, per la quale siamo venuti a questo mondo.

    È molto importante che nel corso di una vivace discussione, gli oratori abbiano chiarito che oggi ci sono già tutte le risorse tecniche, tecnologiche e le opportunità necessarie per la formazione di un modello di successo, di un modello economico che sarà utile alle persone.

    Quello che sarà uno dei mattoni di una società creativa in cui tutti i bisogni fondamentali delle persone saranno soddisfatti. Dove ci sono posti di lavoro e salari dignitosi, una giornata lavorativa di 4 ore, medicina ed istruzione di qualità gratuita.

    Sono stati, inoltre, forniti esempi di successo di alcuni Paesi e di diverse aziende che hanno già realizzato molte idee innovative e, con risultati ottimali continuano a lavorare in questa direzione. C’è qualcosa su cui riflettere. C’è qualcosa da cambiare.

    Uniamoci, diffondiamo la conoscenza, discutiamo su questo argomento, agiamo e creiamo per noi e per le generazioni future! Solo con gli sforzi congiunti, infatti, è possibile costruire una società creativa in cui tutti possano vivere comodamente e con gioia.