Modello di un’economia creativa con l’uomo al centro

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Il XXI secolo: la società dei consumi, l’era della globalizzazione, delle multinazionali e delle tecnologie dell’informazione. Un’era in cui un miliardo di persone soffre la fame, mentre un terzo del cibo del mondo viene sprecato. Un’epoca in cui 26 persone nel mondo guadagnano tanto quanto 3,8 miliardi di persone.

Oppure:

Il XXI secolo: un modello creativo dell’economia mondiale, con l’uomo al centro. 4 ore di lavoro al giorno, istruzione e medicina gratuite, stipendi dignitosi in tutto il mondo. Fame e povertà semplicemente non esistono. Società per la creazione e la sicurezza. Le persone in una società di questo tipo hanno fiducia nel futuro. Queste condizioni sono state create in modo che tutti possano realizzare il loro potenziale creativo.

Ciascuno di questi modelli viene plasmato da noi, da ogni singola persona. Che tipo di mondo vogliamo lasciare alle generazioni future?

Vi invitiamo a riflettere insieme sulle seguenti domande:

Cosa significa “L’uomo al centro dell’economia?”
Perché ci viene imposto di credere che l’economia sia complicata e riguardi solo gli specialisti?
Perché con la crescita delle economie cresce anche la disuguaglianza sociale in tutto il mondo?
Perché lavoriamo di più e guadagniamo di meno?
Com’è facile gestire l’economia?
La tecnologia informatica è al servizio di tutti. Un’economia senza crisi è una realtà?
È possibile avere un’economia che sia di beneficio per tutti ?
Come cambieranno le cose se sceglieremo il modello di economia creativa?

L’economia creativa inizia da ognuno di noi. Vi invitiamo alla tavola rotonda » MODELLO DI UN’ECONOMIA CREATIVA CON L’UOMO AL CENTRO». La conferenza online si terrà il 1° febbraio 2020 alle ore 14:00 (orario italiano).